domenica 8 dicembre 2019
L'IMU & i falsi residenti...
Forse viene posto rimedio all'evasione dell'IMU da parte dei 'furbetti delle false residenze', quelli delle seconde case, al mare o ai monti, elette a residenza del consorte...
Una 'furbizia all'italiana' che accomuna piccoli e grandi evasori. E' forse per la presenza di questi ultimi (tra i quali si annoverano i parassiti di stato, i faccendieri, buona parte degli stessi politici, tutti accomunati dall'appartenenza alla cosiddetta 'casta' e tutti attenti a non 'farsi fregare' dalle stesse istituzioni dalle quali emungono, estorcono, rubano risorse ed emolumenti) se non vi è stato posto rimedio a tempo debito...
Sempre gli stessi, quella zavorra che impedisce al fu Bel Paese di risollevarsi e ne provoca il progressivo tracollo...
Aggiornamento del 10 dicembre 2019
Il ministro dell'economia Gualtieri, fors'anche a nome del governo, si dichiara contrario alla stretta che legherebbe l'esenzione IMU al nucleo familiare... Bisogna, lui dice, assolutamente evitare di colpire famiglie con coniugi che legittimamente lavorano in posti diversi...
Quante saranno le coppie di coniugi legittimi proprietari di 2 case in 2 posti diversi ove gli stessi, legittimamente e realmente, esercitano separate attività lavorative?
C'è da scommettere che non arriveranno all'un per mille rispetto ai 999 veri furbetti...
Il ministro Gualtieri è forse 'del giro'?
Spesso sono i galli del pollaio di turno i primi a cantare, magari ignari del passo falso...
Si potrebbe tentare una lista a caldo dei politici che si dichiarano dello stesso avviso del ministro Gualtieri, non fosse che, dopo i primi incauti a parlare, tutti gli altri, messi in guardia da qualcuno sul rischio di auto-sputtanamento, facilmente s'imboscheranno... limitandosi a macchinare (e sabotare) muovendosi nel sottobosco...
mercoledì 4 dicembre 2019
Verifiche di integrità dei viadotti autostradali: le prove di carico non sono esaustive...
A26: Aspi, positive verifiche con prove di carico dei viadotti
Se la verifica di un viadotto si esaurisce con un test di carico così come riportato dai giornali, questo non basta per concludere che la struttura è integra e quindi sicura.
Infatti i punti critici, a parte gli stralli per il ponte Morandi, si rivelano essere frequentemente (anche se non sempre) localizzati in corrispondenza degli incastri ai piloni nel caso di impalcati iperstatici o a sbalzo e in corrispondenza degli appoggi sui piloni per gli impalcati isostatici, e comunque in corrispondenza dei giunti...
> https://www.youtube.com/watch?v=aZqp9zrXfkg
> https://www.youtube.com/watch?v=7ln05DWF7V4
(quando non sono gli stessi piloni o le loro fondazioni a cedere...
https://www.youtube.com/watch?v=OtqtJ_Maopw)
Anche se i registrati livelli di abbassamento dell'impalcato (le cosiddette frecce) sono analoghi a quelli misurati durante il collaudo originario con analogo ritorno elastico allo stato indeformato a carichi rimossi, il test non è risolutivo nella determinazione del reale stato di conservazione/degrado dei punti singolari di cui sopra.
Può essere addirittura azzardato eseguirlo, per le possibili conseguenze in fatto di tenuta e quindi di sicurezza dell'intera struttura, se tali punti (in realtà porzioni strutturali estese ed importanti) non sono prima adeguatamente verificati e sottoposti ai necessari interventi di manutenzione straordinaria per riportarli alle iniziali condizioni di resistenza e reazione attiva ai carichi statici e dinamici agenti sul viadotto. Il coefficiente (o margine) di sicurezza, così come imposto dalla norma, dev'essere comunque sempre rispettato...
Aggiornamento del 12 dicembre 2019
La foto mostra un caso opposto ossia la trave di un ponte degradata inferiormente in mezzeria (laddove i ferri di armatura longitudinali, visibilmente corrosi, sono sollecitati da carico di trazione).
Trattasi di
un ponte di strada provinciale a luce limitata e altezza, dal greto del torrente parzialmente asciutto, di appena 3 metri.
Il ponte è
stato sottoposto a test di carico con esito positivo nei giorni scorsi.
Ma c’è da
chiedersi perché non sia stato fatto per tempo un intervento conservativo,
anche soltanto tampone, consistente nella rimozione del calcestruzzo
deteriorato e nel trattamento anti-corrosivo dei ferri d’armatura. Un
intervento minimale, fattibile con ricorso ad un semplice trabatello, anche
utile per un miglior controllo visivo dello stato di conservazione/deterioramento
dell’armatura e dal costo contenuto, in previsione di un intervento di
risanamento integrale e definitivo della struttura. Questo magari prima di dare corso ad un test di carico sulla
scorta dell’originario collaudo…
venerdì 29 novembre 2019
Nino di Matteo... Dopo Falcone e Borsellino, la stessa determinazione a procedere...
E' lui che ha raccolto il testimone...
E' quanto si evince dall'intervista di Lucia Annunziata in Mezz'ora in più del 3 novembre scorso...
https://www.raiplay.it/video/2019/10/12-h-in-piu-9a60bc48-62a7-45af-8cd6-4bf008364216.html
Nemmeno un 'ambìto premio in carriera' lo fa desistere...
Speriamo non seguano altre, differenti 'tecniche di persuasione'...
Peccato che l'accesso al video non sia così immediato come l'importanza del contenuto meriterebbe bensì condizionato da registrazione e pubblicità...
martedì 26 novembre 2019
Nodi autostradali di Genova & Savona, la paralisi è servita...
Dopo il crollo del ponte Morandi, il crollo del ponte sulla A6 di due giorni fa, ieri sera la chiusura della A26 nei due sensi...
Una paralisi totale del traffico sul nodo di Genova.
Conseguente riverbero sul nodo di Savona, alle prese con la chiusura della Savona-Torino...
Automobilisti. autotrasportatori, logistica, traffici portuali, export al collasso...
Se l'Italia fosse il Paese che purtroppo non è, tutto questo non sarebbe successo perché i gestori autostradali avrebbero dato corso alle manutenzioni straordinarie nell'ultimo trentennio in modo continuativo e distribuito negli anni anziché incamerare miliardi su miliardi di utili grazie ai salatissimi pedaggi senza quasi niente fare...
Se l'Italia fosse il Paese che purtroppo non è, i cosiddetti gestori, i faccendieri e politici loro complici sarebbero incriminati e costretti in blocco a pagare l'enorme e incalcolabile danno che stanno provocando...
Ma, visto il Paese che è, è molto probabile che la facciano franca...
Aggiornamento del 27 novembre 2019
Il danno & la beffa
Sulle tratte autostradali convergenti sui nodi di Genova e Savona ancora agibili (A7 carreggiata sud, A10 e A12), parzialmente agibili (A7 carreggiata nord, a corsia unica a causa dei viadotti degradati) o rese tali in queste ultime 24 ore (carreggiata unica a doppio senso di marcia sulla A26), decine di Km di code.
Colonne interminabili di automezzi che procedono a passo di lumaca. Autotrasportatori e automobilisti che passano ore ed ore alla guida dei loro mezzi per percorrere quei pochi km che li separano dalla loro destinazione o per superare un nodo quasi-scorsoio, costretti a pagare il pedaggio quando andrebbero risarciti per il danno che subiscono... Un Paese che funziona... alla rovescia...
domenica 24 novembre 2019
Autostrade & Politici...
Banale osservazione-riflessione a seguito del disastro del ponte travolto dalla frana sulla A6 Savona-Torino (evento del 24 novembre 2019)
Quando si parla di 'Società Autostrade', non importa se Autostrade per l'Italia, Autostrada dei Fiori o altro Gestore, i politici, direttamente o indirettamente, in qualche modo c'entrano sempre...
L'ex AD di Autostrade per l'Italia, ing. Castellucci, dica quanti raccomandati dai politici (quelli del Partito Democratico in testa) ha fatto entrare in Autostrade per l'Italia così come, lui o qualcun altro di suo pari livello, ha fatto in SPEA...
Per non parlare dei finanziamenti occulti ai partiti e uomini politici, quattrini spillati dall'enorme torta rappresentata dall'esazione degli esorbitanti pedaggi autostradali... Pedaggi che dovrebbero coprire l'effettivo costo della (ahinoi) risicata manutenzione realmente effettuata e non della manutenzione strutturale straordinaria quasi totalmente trascurata...
Superfluo ricordare che il costo iniziale di costruzione della quasi totalità della rete autostradale nazionale risulta ammortizzato, per molte tratte non una ma anche molteplici volte, grazie al perdurare dei salatissimi pedaggi. Un esempio su tutti: sono ottantacinque anni che la A7 (Milano-Genova, un tempo autocamionale limitata alla tratta Genova-Serravalle ) frutta pedaggi a chi la gestisce... Alla faccia della libera circolazione una volta ammortizzato l'iniziale costo di costruzione (anni '30 del secolo scorso, raddoppio negli anni '60).
Ci sono poi quei politici che, per accertarsi (e riferire a fronte di una interrogazione) che il Ponte Morandi è sicuro, chiedono agli stessi gestori... Come chiedere all'oste se il vino che serve è buono, s'era sentito dire in qualche trasmissione TV (forse Report).
Se il presidente della Regione Liguria Toti si fosse sentito rivolgere la stessa identica interrogazione anche a proposito dell'autostrada A6 Savona-Torino, avrebbe sicuramente chiesto al suo amico Vaccarezza.
Un fatto, poi, è certo: i monopòli rendono... miliardi di Euri... A beneficio di 'gruppi ristretti' ma a danno della massa di contribuenti, degli automobilisti, degli autotrasportatori e di tutta la logistica, quindi dell'intero Paese (quando non producono stragi, come quella del Ponte Morandi)...
Prendiamo, ad esempio, il Gruppo Gavio e, nell'ambito di questo Gruppo, qualche 'piccolo' assaggio...
Un bel monopolio per Monti...
Quando si parla di 'Società Autostrade', non importa se Autostrade per l'Italia, Autostrada dei Fiori o altro Gestore, i politici, direttamente o indirettamente, in qualche modo c'entrano sempre...
L'ex AD di Autostrade per l'Italia, ing. Castellucci, dica quanti raccomandati dai politici (quelli del Partito Democratico in testa) ha fatto entrare in Autostrade per l'Italia così come, lui o qualcun altro di suo pari livello, ha fatto in SPEA...
Per non parlare dei finanziamenti occulti ai partiti e uomini politici, quattrini spillati dall'enorme torta rappresentata dall'esazione degli esorbitanti pedaggi autostradali... Pedaggi che dovrebbero coprire l'effettivo costo della (ahinoi) risicata manutenzione realmente effettuata e non della manutenzione strutturale straordinaria quasi totalmente trascurata...
Superfluo ricordare che il costo iniziale di costruzione della quasi totalità della rete autostradale nazionale risulta ammortizzato, per molte tratte non una ma anche molteplici volte, grazie al perdurare dei salatissimi pedaggi. Un esempio su tutti: sono ottantacinque anni che la A7 (Milano-Genova, un tempo autocamionale limitata alla tratta Genova-Serravalle ) frutta pedaggi a chi la gestisce... Alla faccia della libera circolazione una volta ammortizzato l'iniziale costo di costruzione (anni '30 del secolo scorso, raddoppio negli anni '60).
Ci sono poi quei politici che, per accertarsi (e riferire a fronte di una interrogazione) che il Ponte Morandi è sicuro, chiedono agli stessi gestori... Come chiedere all'oste se il vino che serve è buono, s'era sentito dire in qualche trasmissione TV (forse Report).
Se il presidente della Regione Liguria Toti si fosse sentito rivolgere la stessa identica interrogazione anche a proposito dell'autostrada A6 Savona-Torino, avrebbe sicuramente chiesto al suo amico Vaccarezza.
Un fatto, poi, è certo: i monopòli rendono... miliardi di Euri... A beneficio di 'gruppi ristretti' ma a danno della massa di contribuenti, degli automobilisti, degli autotrasportatori e di tutta la logistica, quindi dell'intero Paese (quando non producono stragi, come quella del Ponte Morandi)...
Prendiamo, ad esempio, il Gruppo Gavio e, nell'ambito di questo Gruppo, qualche 'piccolo' assaggio...
Un bel monopolio per Monti...
giovedì 21 novembre 2019
Adriano, il chiaro-veggente...
Intermezzo (extra-lungo), in attesa di qualche nuova...
Un albero di trenta piani
E, ancora, da Adriano...
Si è spento il sole
Un albero di trenta piani
E, ancora, da Adriano...
Si è spento il sole
domenica 10 novembre 2019
Male non fare, paura non avere...
Versione latina: "Recte facendo, neminem timeas".
Traduzione: "Agendo con rettitudine, non devi temere nessuno"
Purtroppo, a questo mondo, come ben sappiamo e come si legge in Scuolissima.com, le cose non vanno proprio sempre così...
Al contrario, vien da pensare che, esistendo un "Aldilà", il detto abbia una elevatissima probabilità di valere per quell'Ambito...
Si creda o non si creda, forse meglio ottemperare al detto...
Se poi, oltre a non fare del male si riuscisse a fare del bene (cosa non sempre facile) meglio ancora... Tutto "fieno in cascina"...
Ragionamenti terra terra, ma pur sempre una buona base di... partenza per... altri e più impegnativi lidi...
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