martedì 30 aprile 2013

Enrico Letta, con le pezze al culo, corre in Germania...


Con le pezze ancora fresche al culo che Silvio gli ha messo...
(Silvio, l'italiano più mal visto e schernito al di là delle Alpi...)
Pezze che Silvio può strappargli via in qualunque momento, dovesse acuirsi la puzza di bruciato sul suo conto (e non avesse il via libera alle sue già manifeste macchinazioni), lasciandolo a chiappe nude...
Appena insediato al governo, senza nulla aver fatto di concreto (peraltro quasi impossibile, per questione di tempo, anche per un bravo politico), salvo discorsi, enunciazione di princìpi e di buone intenzioni, talune già oggetto di contrapposte interpretazioni da parte delle diverse anime che agitano l'esecutivo...
Pronto ad affrontare qualunque emergenza economica... con le casse pubbliche vuote (o, volendo usare un linguaggio un pò più tecnico, senza la copertura finanziaria)...
Si precipita in Germania e subito dopo a Bruxelles a raccontare com'è bravo lui a fare il suo governo e, con questo, a rimediare ai mali dell'Italia...
Va a dire alla Merkel e agli altri big europei che cosa loro devono fare, a dire che cosa lui si aspetta che faccia l'Europa...
Tutto piuttosto penoso e patetico...
Le solite figure di merda dei soliti politici italiani, da sempre... Alla Prodi, tanto per fare un nome a caso, il primo che passa per la mente...

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