mercoledì 17 aprile 2013

In fondo, avanti così...


Giusto illudersi che le cose in politica possano cambiare...
Ma quando appare, oltre ogni evidenza, che cambiare non possono, una qualche giustificazione la si deve pur sempre trovare...

"Ora che la nave affonda, perché mai dovrebbero essere persone per bene e incolpevoli a prenderne il comando e a fare da parafulmine a quei farabutti e corrotti che l'hanno portata a picco?
Ci restino loro a maneggiare le leve di comando, come sempre fatto, e a prendersi tutti i meriti fino in fondo... al baratro.
Quel baratro laddove si sta rapidamente rovinando per una crisi senza precedenti e ormai fors'anche senza freni né rimedi, con l'ulteriore impulso che loro stessi sapranno darvi...
Nessuno di loro, vista l'animosità che li fa sgomitare, forse ha capito l'aria che tira e che cosa li aspetta... E, purtroppo prima di loro, l'intero Paese...
Già, perché niente è più come prima né lo potrà diventare.
I vecchi marpioni della politica cercano invano 'la continuità' con il passato... Ma la crisi  economica e finanziaria rovinerà addosso anche a loro, forse spazzandoli via, una buona volta...
E non certo in modo indolore, per loro e ancor più per la nazione che pagherà in primis le nefaste conseguenze del loro agire di sempre...
E' tutto questo che non hanno ancora capito, fingono di non capire o s'illudono (questa volta loro) che non succeda..."

Per chi non si sentisse appagato da questa (assai magra) consolazione, se ne trovano altre, peraltro di variegato tenore...
Quella, ad esempio, della piena soddisfazione data al compagno Napolitano sull'ultimo 'monito' del suo ormai moribondo settennato, 'monito' recentemente da lui diramato, di "assicurare continuità alle istituzioni, nell'interesse del Paese, con l'attuazione delle larghe intese"...
Quell'altra, a proposito del compagno Bersani, che si è finalmente convinto di aprirsi al fraterno abbraccio di Silvio, alla fin fine non così mortale come gli appariva 4 giorni fa...
L'ultima, a proposito di Beppe Grillo che, a caldo, immediatamente dopo l'esito elettorale di febbraio, aveva detto:
"Ci aspettiamo l'inciucio tra PDL e PDmenoL, quindi un governo che durerà qualche mese e, alle politiche del prossimo autunno, il M5S farà il gran balzo al 51%..." 
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