lunedì 29 aprile 2013

I politici (e non solo) che fanno il loro dovere...

... secondo la loro buona coscienza nel rispetto dei cittadini per cui operano, devono temere 'solo' il gesto di un folle (a volte basta un balordo, un idiota o uno stronzo al quadrato) o l'attentato eversivo (anche di matrice mafiosa)...

(La storia, passata e recente, ce ne fosse bisogno, lo insegna...)

Un soggetto che parte da lontano, si procura illecitamente un'arma, deciso a sparare "a qualche politico" e poi punta la pistola e spara a tre tutori dell'ordine, nella sua testa rei di che cosa? Di proteggere indistintamente tutta la classe politica?
Valutato 'normale' di mente, per traumatici che possano essere stati i fatti della sua esistenza, non pare per niente persona né gesto facili da catalogare, liquidare ed archiviare...
Men che mai da giustificare (ma a quest'aspetto non ci sarebbe nemmeno bisogno di far cenno).
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Sperare che anche il brigadiere dei CC Giangrande, gravemente ferito dall'attentatore, possa riprendersi completamente e al più presto, in questo momento, è il minimo che si possa fare.
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