... secondo la loro buona coscienza nel rispetto dei cittadini per cui operano, devono temere 'solo' il gesto di un folle (a volte basta un balordo, un idiota o uno stronzo al quadrato) o l'attentato eversivo (anche di matrice mafiosa)...
(La storia, passata e recente, ce ne fosse bisogno, lo insegna...)
Un soggetto che parte da lontano, si procura illecitamente un'arma, deciso a sparare "a qualche politico" e poi punta la pistola e spara a tre tutori dell'ordine, nella sua testa rei di che cosa? Di proteggere indistintamente tutta la classe politica?
Valutato 'normale' di mente, per traumatici che possano essere stati i fatti della sua esistenza, non pare per niente persona né gesto facili da catalogare, liquidare ed archiviare...
Men che mai da giustificare (ma a quest'aspetto non ci sarebbe nemmeno bisogno di far cenno).
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Sperare che anche il brigadiere dei CC Giangrande, gravemente ferito dall'attentatore, possa riprendersi completamente e al più presto, in questo momento, è il minimo che si possa fare.
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lunedì 29 aprile 2013
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